Articolo 829. L’impugnazione per nullità è ammessa, nonostante qualunque rinuncia, nei casi seguenti:
1 se il compromesso è nullo;
2 se gli arbitri non sono stati nominati con le forme e nei modi prescritti nei capi I e II del presente titolo, purchè la nullità sia stata dedotta nel giudizio arbitrale;
3 se il lodo è stato pronunciato da chi non poteva essere nominato arbitro a norma dell’articolo 812;
4 se il lodo ha pronunciato fuori dei limiti del compromesso o non ha pronunciato su alcuno degli oggetti del compromesso o contiene disposizioni contraddittorie, salva la disposizione dell’articolo 817;
5 se il lodo non contiene i requisiti indicati nei numeri 3, 4, 5 e 6 del secondo comma dell’articolo 823, salvo il disposto del terzo comma di detto articolo;
6 se il lodo è stato pronunciato dopo la scadenza del termine indicato nell’articolo 820, salvo il disposto dell’articolo 821;
7 se nel procedimento non sono state osservate le forme prescritte per i giudizi sotto pena di nullità, quando le parti ne avevano stabilita l’osservanza a norma dell’articolo 816 e la nullità non è stata sanata;
8 se il lodo è contrario ad altro precedente lodo non più impugnabile o a precedente sentenza passata in giudicato tra le parti, purchè la relativa eccezione sia stata dedotta nel giudizio arbitrale;
9 se non è stato osservato nel procedimento arbitrale il principio del contraddittorio.
L’impugnazione per nullità è altresì ammessa se gli arbitri nel giudicare non hanno osservato le regole di diritto, salvo che le parti li avessero autorizzati a decidere secondo equità, o avessero dichiarato il lodo non impugnabile.
Nel caso previsto nell’articolo 808, secondo comma, il lodo è soggetto all’impugnazione anche per violazione e falsa applicazione dei contratti e accordi collettivi.
Articolo così sostituito dall’Articolo 21, Legge 5 gennaio 1994, n. 25.
Leggere articoli di legge e capirne il significato è fondamentale. Ogni cittadino deve conoscere i propri diritti e doveri.
La comprensione delle leggi evita problemi legali. Inoltre, aiuta a prendere decisioni informate. Le leggi regolano la nostra vita quotidiana. Ignorarle può portare a sanzioni. Studiare gli articoli di legge migliora la consapevolezza civica.
È utile per chi studia giurisprudenza. Anche chi non è del settore può beneficiarne. Capire le leggi aumenta la sicurezza personale. Internet offre molte risorse per approfondire. Investire tempo nella lettura delle leggi è un investimento per il futuro.